Dalle opere di Swedenborg

 

Fede #0

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Fede, da EMANUEL SWEDENBORG

Sommario:

Se l’uomo volta le spalle ai mali per qualunque altra ragione che non sia perché sono peccati, egli non sta realmente voltando le spalle ai mali, semplicemente si sta assicurando che essi non appaiono agli occhi del mondo Insegnamenti per la nuova Gerusalemme sulla fede, I [§§ 112]

La fede è un riconoscimento interiore della verità, II [§§ 1324]

Il riconoscimento interiore della verità che è fede ha luogo solo nelle persone dedite alla carità, III [§§ 2533]

La conoscenza della verità e del bene non diviene fede finché l’uomo non è nella carità. Quando l’uomo acquisisce una fede nata dalla carità tale conoscenza diventa una risorsa che da’ forma alla fede, IV [§§ 3437]

La fede cristiana in una prospettiva generale, V [§§ 3843]

La fede odierna in una prospettiva generale, VI [§§ 4448]

La natura della fede separata dalla carità, VII [§§ 4954]

I filistei menzionati nella Parola rappresentavano quelli dediti ad una fede separata dalla carità, VIII [§§ 5560]

Coloro che sono dediti ad una fede separata dalla carità, sono rappresentati nell’Apocalisse dal dragone, IX [§§ 6168]

Coloro che sono nella fede separata dalla carità, in Daniele e Matteo sono rappresentati dai capri, X [§§ 6972]

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Dalle opere di Swedenborg

 

Fede #49

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49. VII. I filistei menzionati nella Parola rappresentavano quelli dediti ad una fede separata dalla carità

Nella Parola, tutti i nomi di nazioni e popoli, così come di persone e luoghi, rappresentano specifiche cose inerenti la chiesa. La chiesa stessa è rappresentata da Israele e Giuda, perché è lì che essa fu fondata; e vari altri soggetti religiosi sono rappresentati da nazioni e popoli circostanti; soggetti in armonia con la religione sono rappresentati dalle nazioni rette; e soggetti incompatibili con la religione, dalle nazioni malvagie. Sono due i mali in cui tutte le chiese degenerano col passare del tempo. Uno è l’adulterazione del suo bene, l’altro è la falsificazione della sua verità. L'origine del male che corrompe il bene della chiesa sta nell’amore di dominare; ciò che invece falsifica la verità della chiesa è l’orgoglio della propria intelligenza. Il male della religione che deriva dall’amore di dominare gli altri è inteso nella Parola per Babilonia, e il male della religione che deriva dall’orgoglio per la propria intelligenza è inteso nella Parola per Filistea. È noto chi siano i Babilonesi, ma non che siano i filistei. I filistei sono quelli dediti alla fede ma non alla carità.

  
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